In questa guida spieghiamo quali sono i diversi tipi di offerta al pubblico delle azioni
OPA
L’OPA, Offerta Pubblica d’Acquisto, disciplina tutte le offerte all’acquisto in denaro di prodotti finanziari (azioni, obbligazioni, future, opzioni e altri strumenti finanziari) da parte di un Offerente e finalizzate al controllo di una società.
Esempio
Offerente: Società X
Titoli oggetto dell’offerta: n. 199.000.000 azioni Y, corrispondenti al 99,50% del capitale sociale della società Y.
Corrispettivo dell’offerta: 5 € (è il prezzo che l’offerente X è disposto a pagare ai possessori delle azioni Y che aderiscano all’offerta).
Periodo dell’offerta: dal 28/9 al 26/10 (è l’arco di tempo in cui i risparmiatori hanno la possibilità di aderire all’offerta).
La normativa sulle OPA è stata introdotta nella nostra legislazione per tutelare i soci di minoranza, quali i risparmiatori, che possono beneficiare dei prezzi, solitamente più alti rispetto alle quotazioni dei titoli su mercato, cui passano i pacchetti alla maggioranza.
Risulta essere un’operazione facoltativa per la clientela.
OPA residuale
Si precisa che solitamente l’OPA residuale ha lo scopo di rastrellare tutte le azioni oggetto di OPA in circolazione e comunque di creare le condizioni affinché la Borsa Italiana possa assumere il provvedimento di revoca dalla quotazione delle azioni stesse.
Qualora l’Offerente venisse a detenere post OPA totalitaria (finalizzata cioè all’acquisto della totalità delle azioni di una società da parte di un Offerente che abbia superato il 30% del capitale sociale della società), una percentuale superiore al 90% ma inferiore al 98%, effettuerà l’OPA residuale.
Esempio
Ipotizziamo che l’OPA residuale sia fatta dalla società che abbiamo esemplificato per le OPA:
Offerente: Società X
Titoli oggetto dell’offerta: n. 7.000.000 azioni Y, corrispondenti al 3,5% del capitale sociale della società Y.
Corrispettivo dell’offerta: 5,10 € (è il prezzo che l’offerente X è disposto a pagare ai possessori delle residue azioni Y che aderiscano all’offerta).
Periodo dell’offerta: dal 15/11 al 10/12 (è l’arco di tempo in cui i risparmiatori hanno la possibilità di aderire all’offerta pubblica residuale).
Risulta essere un’operazione facoltativa per la clientela.
A seguito dell’eventuale offerta pubblica d’acquisto residuale e nel caso in cui ad esito concluso l’Offerente venisse a detenere una percentuale del capitale sociale superiore al 98%, lo stesso si avvarrà del diritto di acquistare le residue azioni in circolazione (pari al 2% circa) così come previsto dall’art. 111 D.LG 58/98 del Testo Unico.
Per quanto riguarda il prezzo delle azioni, esso verrà determinato da un esperto nominato dal Tribunale e le medesime saranno cancellate dal listino ufficiale.
Questa operazione non richiede nessuna adesione da parte della clientela poiché ha carattere di cessione obbligatoria.
OPAS
L’OPAS, Offerta Pubblica di Acquisto e Scambio, disciplina tutte le offerte finalizzate all’acquisto di prodotti finanziari qualora queste vengano realizzate consegnando a titolo di corrispettivo altri prodotti finanziari. Questi ultimi sono titoli di nuova emissione e l’incasso è di proprietà della società.
Esempio
Offerente: Società Z
Titoli oggetto dell’offerta: n. 45.000.000 azioni ordinarie K (prezzo indicativo per azione K : 14 €)
Periodo dell’offerta: dal 20/3 al 10/4
Corrispettivo dell’offerta: per ogni azione K verranno corrisposti:
– 0,10 € in contanti;
– n. 5,5 azioni ordinarie della società offerente Z, (che hanno un prezzo di 3 €); per un controvalore complessivo di 16,60 euro
Risulta essere un’operazione facoltativa per la clientela.
OPV
L’OPV, Offerta Pubblica di Vendita, è l’istituto giuridico che disciplina tutte le offerte al pubblico di valori mobiliari già esistenti ad un prezzo ed una quantità stabilita. La procedura è spiegata più nel dettaglio in questa guida su Dizionarioeconomico.com.
Esempio
OPV azioni J:
Gli azionisti della società J decidono di offrire al pubblico le proprie azioni, già quotate:
Periodo offerta: dal 4/5 al 10/5
Quantitativo minimo offerto a ciascun potenziale azionista: 500 azioni J
Mercato di negoziazione: MTA
Prezzo offerta: sarà il minore tra il Prezzo Massimo (determinato sulla base delle quotazioni nelle settimane precedenti l’offerta) e la media dei prezzi di chiusura del titolo registrata negli ultimi tre giorni dell’offerta pubblica.
Nel caso di OPV sono gli azionisti di maggioranza che si rivolgono al pubblico per cedere in parte o in tutto i loro titoli.
OPVS
L’OPVS ha la stessa struttura di un’OPV, ma si differenzia in quanto riguarda anche titoli di nuova emissione per avvenuta quotazione in borsa della società, e non titoli già emessi.
L’IPO (Initial Pubblic Offering) è il termine inglese che corrisponde all’OPVS e disciplina l’offerta al pubblico di titoli di una società che ricorre al mercato dei capitali per la prima volta.
Bonus Share
A seguito di OPV o OPVS/IPO è possibile che la Società emittente stabilisca l’assegnazione di azioni gratuite (bonus shares) agli assegnatari che abbiano detenuto le stesse in via continuativa per un periodo minimo stabilito nel prospetto informativo (è inteso solitamente un anno dalla data di pagamento).
Potranno però disporre delle azioni gratuite e quindi venderle solo quando le stesse verranno rese disponibili dalla società emittente e quindi caricate sui dossier titoli.