Lo scopo della normativa sulla trasparenza bancaria è quello di garantire al cliente informazioni complete e corrette che rendano più semplice e comprensibile l’offerta dei prodotti con le loro caratteristiche, i rischi e e i costi dei servizi.
Sono previsti vari strumenti di trasparenza sia in fase contrattuale che in fase precontrattuale.
L’informazione precontrattuale prevede la messa a disposizione di
documenti contenenti i principali diritti del cliente;
il “foglio informativo”, contenente informazioni sull’intermediario, sulle condizioni e sulle principali caratteristiche dell’operazione o del servizio offerto
il “foglio comparativo dei mutui offerti” contenente informazioni generali sulle diverse tipologie di mutui offerti ovvero un elenco di tutti i prodotti della specie offerti dall’intermediario, rinviando ai fogli informativi per la pubblicizzazione delle rispettive condizioni; la descrizione delle caratteristiche e i rischi tipici dei mutui. Inoltre, per ciascuno dei mutui in questione, il documento deve indicare almeno: il tasso di interesse, la durata minima e massima del mutuo, le modalità di ammortamento, la periodicità delle rate, l’ISC, l’esempio di importo della rata di ciascun mutuo, in conformità di quanto riportato nei relativi fogli informativi.
la copia completa dello schema di contratto che può essere richiesta dal cliente prima della conclusione del contratto;
il “documento di sintesi” delle principali condizioni.
Inoltre dal 1gennaio 2010 le banche hanno dovuto adeguarsi alle nuove disposizioni della Banca d’Italia varate con l’obbiettivo di rendere ancora più semplici e trasparenti i rapporti tra cliente e banca.
I documenti informativi consegnati ai clienti dovranno essere redatti secondo criteri e presentati con modalità che garantiscano la correttezza, la completezza e la comprensibilità delle informazioni, così da consentire al cliente di capire le caratteristiche e i costi del servizio, confrontare con facilità i prodotti, adottare decisioni ponderate e consapevoli.