Per diventare un traduttore letterario occorre una grande passione per la letteratura, ma anche la conoscenza di una lingua in particolare, da utilizzare per tradurre.
Si necessità di una laurea, di un master e poi di un corso di formazione specifico per perfezionare la conoscenza della lingua.
Bisogna quindi concentrarsi sulla lingua che più ci appassiona, non importa che questa sia l’inglese, il giapponese o lo spagnolo, l’importante e che si adori quella lingua e si conosca talmente bene che la propria conoscenza possa diventare la nostra professione.
Seguire un corso di formazione per specializzarsi in quella lingua può infatti essere molto utile per imparare cose che magari durante il corso di studio abbiamo sottovalutato. Nel corso di formazione faremo in modo di specializzarci solamente in ciò che riteniamo importante per il nostro lavoro.
Una volta che conosciamo alla perfezione, o quasi, la lingua in cui ci siamo specializzati, bisogna creare un curriculum, essenziale per presentarci nel migliore dei modi alle società che cercano traduttori letterari.
Mentre aspetti che ti chiami qualcuno, non startene con le mani in mano, ma inizia a tradurre, magari un testo che non è ancora stato tradotto e spedisci il tuo lavoro in qualche casa editrice, che una volta vista la tua bravura e la tua intraprendenza, potrebbe decidere di chiamarti.
Candidati anche in qualche agenzia di traduzione, anche se non pagano tantissimo, sarà molto utile per arricchire il proprio curriculum, inoltre imparerei attivamente come tradurre dei testi e confrontarti con gli altri colleghi del settore.