Le bollette dell’acqua sono diventate sempre più pesanti nell’ultimo decennio, ed anche se non si ha ancora la possibilità di poter scegliere un fornitore con tariffe meno onerose, ma bisogna accontentarsi di quelle che si hanno, non mancano le possibilità di ridurre i costi seguendo dei semplici consigli, che vanno dalla gestione in casa dell’uso dell’acqua alle piccole attenzioni da porre proprio sulla bolletta.
Non sprecare soldi controllando ogni bolletta
Le società che forniscono l’utenza dell’acqua usano un metodo spesso discutibile per il calcolo della bolletta, dato che vengono applicati consumi “medi” per poi aggiustare i saldi tra quanto pagato e quanto consumato una volta l’anno attraverso la lettura ufficiale, che spesso non viene nemmeno fatta.
Proprio per questo, dopo qualche anno, ci si ritrova a dover chiedere onerosi frazionamenti per regolarizzare la situazione. Quindi all’arrivo di ogni bolletta è bene fare la lettura del contatore dell’acqua, fare una foto datata, e portarla all’ufficio così da ottenere l’importo esatto (o quasi) di quanto va pagato, e periodicamente far aggiornare il consumo con letture reali.
In più il controllo periodico della bolletta permette di valutare se c’è stato (o se c’è) un consumo eccessivo di acqua, che potrebbe star ad indicare anche una perdita (magari nel giardino) alla quale bisogna porre riparo immediatamente.
Inoltre non bisogna sottovalutare lo spreco che deriva dallo sgocciolamento derivante dai rubinetti, dalla doccia o dal water: chiamare un idraulico e farli sostituire o riparare le perdite porterà ad un buon risparmio nel giro di qualche mese.
Come risparmiare sull’acqua senza rinunciare alla comodità
Ci sono almeno tre cose che si possono fare per risparmiare acqua, senza cambiare abitudini e senza nemmeno accorgersene:
ridurre l’acqua della cassetta di scarico del wc (modificando la posizione del galleggiante);
inserire i miscelatori ad aria, che mescolano aria ad acqua fornendo la stessa pressione dell’acqua e lo stesso volume ma con una quantità inferiore e quasi dimezzata di consumo idrico;
acquistare elettrodomestici con alta classe energetica e basso consumo di acqua. I produttori sono obbligati ad indicare entrambi sulle etichette e nelle caratteristiche tecniche.
Le abitudini da cambiare per non sprecare acqua
Dall’ annaffiatura di vasi e giardini, all’attenzione quotidiana all’igiene, ci sono tanti piccoli accorgimenti
per lavare i piatti meglio usare la lavastoviglie, oppure in alternativa si può usare il sistema della vaschetta per il lavaggio con il sapone e il primo risciacquo, così da usare un filo di acqua solo per il risciacquo finale;
Lavare frutta e verdura in una bacinella riutilizzando l’acqua del lavaggio per annaffiare i vasi (meglio di sera quando fa caldo);
per annaffiare il giardino usare soprattutto acqua piovana raccolta in appositi contenitori, e l’acqua dei condizionatori;
per lavarsi le mani non tenere il rubinetto aperto durante la fase di insaponamento;
per lavarsi i denti usare il bicchiere per il risciacquo senza lasciare aperto il rubinetto;
per radersi o lavarsi parti del corpo, utilizzare una bacinella appositamente messa a disposizione.
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