Come Riempire i Buchi Temporali nel Curriculum

Hai una laurea e magari già qualche esperienza di lavoro.
Ma cosa dire al colloquio dei tuoi 10 mesi “di pausa”? Come motivarli?

I periodi “pausa” nel curriculum stanno diventando sempre più comuni. Le cause sono molto diverse, ma in generale il nostro lavoro non ha più un percorso lineare o ininterrotto. Pochi di noi al giorno d’oggi hanno un curriculum che progredisce costantemente; si passa invece da un lavoro all’altro con molta più frequenza.
Le persone sono ormai molto più flessibili sul loro approccio al lavoro, e nell’arco del tempo si cambiano molti lavori diversi. Tutto ciò rende inevitabili dei “gap” nel curriculum.
Ma questo non deve trasformarsi in una pausa dalla ricerca di lavoro.

Ecco qualche suggerimento.
La preparazione è fondamentale, se prevedi una lacuna incombente (per esempio la scadenza di un contratto), vale la pena chiedersi cosa fare per essere pronti a rientrare nel mondo del lavoro. Se riesci a dimostrare un datore di lavoro che hai usato il tuo tempo libero per acquisire in modo attivo una nuova abilità o imparare una lingua straniera, sarai già un candidato migliore.

Essere sempre onesti, se hai scelto di lasciare il tuo ultimo lavoro, lascia che il selezionatore lo sappia. Essere percepiti come responsabili delle proprie decisioni mette in ottima luce il candidato. Essere onesti sulla propria  situazione trasmetterà al selezionatore la tua integrità e la tua fiducia – due caratteristiche importanti per un’azienda alla ricerca di un nuovo collaboratore.

Avere una risposta pronta, è probabile che ti venga chiesta la ragione di questo periodo di inattività. Al momento della candidatura, non dimenticare che la lettera di presentazione può fare la differenza.. Quindi presta molta attenzione a quello che avrai scritto precedentemente, e prepara sempre una risposta! Può anche accadere che il colloquio duri più di quanto ti aspetti. Non dimostrarti mai la tua stanchezza.

Dai un’interpretazione positiva del tuo gap, non tutti i momenti di inattività lavorativa hanno per forza un lato negativo. Potresti aver speso il tuo tempo a frequentare dei corsi, avere deciso di provare un’esperienza freelance o di fare un viaggio – anche questi sono elementi che ti rendono un candidato ricco di cose da comunicare. Nel caso di un periodo di formazione, non dimenticare di spiegare in che modo questa possa contribuire alla posizione per cui ti stai candidando. Parla della tua esperienza, di ciò che hai imparato e realizzato in quel periodo.