Le azioni sono quote di capitale sociale di Società per Azioni (S.p.A.) o Società in Accomandita per Azioni (S.A.p.A.). Costituiscono la frazione minima (unità non divisibile ulteriormente) che occorre sottoscrivere per diventare socio a tutti gli effetti (acquisendo diritti e doveri, che dipendono dalla tipologia di azioni possedute).
Infatti
CAPITALE SOCIALE:
Valore nominale azioni x N. azioni emesse
Le azioni possono essere nominative o al portatore.
Le stesse società emittenti (o società ad esse direttamente connesse), possono ricorrere anche all’emissione di warrant. Questi strumenti derivati attribuiscono all’investitore il diritto all’acquisto o alla vendita di una certa attività finanziaria (azioni, obbligazioni ordinarie e convertibili e altri valori mobiliari) entro una data di scadenza o in una data specifica, in quantità e ad un prezzo prefissato.
I warrants vengono utilizzati come strumenti accessori per rendere più appetibili prestiti obbligazionari convertibili o operazioni di aumento di capitale.
Per il risparmiatore può essere interessante disporre di un titolo che permette di rinviare al momento più favorevole la sottoscrizione, l’acquisto o la vendita di una certa attività finanziaria.
Esempio
Warrant azione X scadenza 2020
Prezzo di riferimento a cui si è acquistato il warrant: 0,15 €
Parità: 1/5 = 0,20 (sono cioe’ necessari 5 warrant per acquistare un’azione)
Prezzo di esercizio: 3 €
Procediamo al calcolo del prezzo relativo alla singola azione che si acquisterebbe attraverso il warrant
VALORE AZIONE ACQUISTABILE CON
Varranno
prezzo warrant : parità x prezzo di esercizio
0,15 € : 0,20 x 3 € = 2,25 €
Per valutare la convenienza dell’esercizio del warrant bisogna confrontare il prezzo dell’azione acquistata attraverso il warrant con la quotazione su MTA della stessa azione.
I warrant sono titoli al portatore.
Consob valuta l’adeguatezza degli emittenti e dei titoli e regola mercati e modalità di sollecitazione all’investimento.
Tipologie di azioni
In base ai diritti che incorporano possiamo distinguere diverse tipologie di azioni.
Le principali sono
Azioni ordinarie
Azioni di risparmio
Azioni privilegiate
Azioni ordinarie
Sono titoli nominativi e rappresentano la tipologia più comune di azioni.
Attribuiscono al possessore i seguenti diritti
diritto di partecipazione all’assemblea dei soci
diritto di voto
diritto di opzione (dando la possibilità di sottoscrivere nuove azioni e/o obbligazioni in occasione di aumenti di capitale)
diritto ad una parte degli utili netti (assegnati come dividendi, in proporzione al numero di azioni possedute)
diritto ad una parte proporzionale dell’attivo in caso di liquidazione per fallimento della società (precisiamo che, in caso di fallimento della società, in fase di ripartizione dell’attivo, le azioni ordinarie sono le ultime ad essere rimborsate).
Azioni di risparmio
Possono essere titoli al portatore (caso unico nell’ordinamento italiano in materia di titoli azionari) e godono di alcuni privilegi patrimoniali rispetto alle azioni ordinarie.
L’emissione di azioni di risparmio è possibile solo per le società che hanno delle azioni ordinarie già quotate in Borsa.
Il valore nominale complessivo di tali azioni, insieme a quello delle azioni con voto limitato, non può superare il 50% del capitale sociale.
Assicurano un dividendo minimo pari al 5% del valore nominale delle azioni e, comunque, più alto del 2% rispetto al dividendo delle azioni ordinarie.
Nel caso in cui, in un esercizio contabile, venga assegnato un dividendo inferiore al minimo garantito, la differenza può essere corrisposta entro i due esercizi contabili successivi.
In caso di rimborso del capitale hanno precedenza rispetto alle azioni ordinarie.
Sono prive del diritto di voto.
sono prive del diritto di partecipazione alle assemblee dei soci (ordinarie e straordinarie).
Azioni privilegiate
Sono titoli nominativi e conferiscono al possessore particolari privilegi nella ripartizione degli utili e nel rimborso del capitale (in caso di fallimento della società).
Il valore nominale complessivo di tali azioni, insieme a quello delle azioni di risparmio, non può superare il 50% del capitale sociale.
Analizziamo nel dettaglio le caratteristiche di queste azioni
hanno diritto di voto, esercitabile solo in sede di assemblea straordinaria (nel caso di azioni privilegiate con diritto di voto limitato)
conferiscono al possessore la priorità nell’assegnazione del dividendo rispetto alle azioni ordinarie.
Possono essere
a dividendo limitato, se hanno diritto a un minimo prioritario garantito;
a dividendo illimitato, se hanno diritto, oltre al dividendo prioritario garantito, anche a un ulteriore utile residuo, distribuibile una volta liquidati i dividendi alle altre categorie di azioni esistenti;
a dividendo cumulabile (per un massimo di tre esercizi), se hanno diritto al recupero dei dividendi non corrisposti in precedenza per mancati o insufficienti utili.
In caso di rimborso del capitale per scioglimento della società hanno precedenza rispetto alle altre categorie di azioni in essere hanno diritto all’attribuzione di una somma pari al valore nominale delle azioni con priorità sulle altre categorie di azioni o (in alternativa) al rimborso di un importo maggiorato rispetto a quello relativo alle azioni ordinarie.