Le bollette sono un vero incubo per tante famiglie; l’inverno, poi con l’utilizzo dei riscaldamenti, è il periodo peggiore in cui si ha un impennata delle bollette relative al gas, potrebbe dunque essere molto utile conoscere bene da cosa sono composte le bollette che ci troviamo a pagare e quali sono le voci più significative. Al primo posto, dunque, troviamo il costo della materia prima, ma non è la sola voce importante.
L’analisi delle singole voci che compongono una bolletta, dunque, può essere molto interessante e può riservare alcune sorprese; una delle informazioni che si apprende da tale analisi è per esempio che le imposte che gravano sulla bolletta del gas, le accise, l’Iva e l’addizionale regionale, prese nel loro complesso gravano più del prezzo della materia prima.
Un prima voce che compone la bolletta è la commercializzazione all’ingrosso; in tale componente vi sono i costi per l’acquisto del gas che gravano sul 34% del costo complessivo in bolletta; tale importo è determinato dalle quotazioni internazionali degli idrocarburi che è aggiornato con cadenza trimestrale dall’Autorità per l’energia.
Vi è poi la commercializzazione della vendita al dettaglio; rientrano in questa voce le spese relative alla gestione commerciale e i servizi al cliente; la sua incidenza in bolletta è del 4,5%.
Altra voce è data dal servizio di trasporto; i costi fanno riferimento all’utilizzo dei gasdotti ed ha un incidenza del 4,3%.
Troviamo poi il servizio di stoccaggio con i costi che si sostengono per l’immagazzinamento del gas e che in bolletta grava per l’1,4%.
Vi è poi la voce relativa al servizio distribuzione, misura e commercializzazione; riguarda la distribuzione del gas ai destinatari finali.
Infine troviamo le imposte con riferimento all’accisa, l’addizionale regionale e l’Iva. Il totale di questi costi incide sulla bolletta per il 37,6%.
Molto interessante.