Come Sviluppare una Start Up

Prima di finanziare un’esperienza imprenditoriale, meglio sedersi, riflettere e soprattutto informarsi. Un passo importante specie se l’azienda a cui state per sostenere prevede voci economiche come fornitori, merci e magazzino. Infatti queste voci di costo sono le prime a far saltare anche le idee più brillanti incapaci di interpretare la realtà economica.

Bill Clark è il Ceo di MicroVentures, società che si occupa di erogare finanziamenti tra i 1.000 e i 10.000 euro a piccole realtà in divenire. Chi meglio di lui può dare i 10 consigli per far decollare una start-up?

1. Capire il settore
Prima di mettere sul tavolo i vostri soldi e il vostro entusiasmo, fatevi una domanda: siete sicuri di conoscere l’impresa in cui state per gettarvi? Se siete molto esperti di medicina e vi propongono di prendere parte in una start-up di prodotti hi-tech, assicuratevi di leggere bene le informazioni sul settore. Il rischio di perdere molti soldi molto velocemente è assolutamente concreto.

2. Conosci il tuo team
Conoscere i propri compagni di avventura è il secondo step da compiere nel manuale del perfetto imprenditore di successo. Infatti, avere il polso delle professionalità che vi affiancheranno ogni giorno e che possono supportare repentini cambi di direzione, oltre che apportare nuove idee e linfa vitale all’azienda non è solo importante: è fondamentale. Per cui prendetevi il tempo di studiare le carriere dei componenti della squadra, i loro successi professionali e la capacità di incidere sul successo di un’azienda.
Un team poco professionale può rovinare il business del secolo.

3. Come iniziare a guadagnare
Quando Twitter è entrato sul mercato, i fondatori non hanno svelato subito la loro strategia. Come avrebbero guadagnato i soldi necessari a creare del profitto da un social network è stato solo il secondo passo verso gli utenti, proprio perché il primo è stato cercare questi utenti. E studiare quanto e per cosa avrebbero pagato.
Avere le idee ben chiare sulla tipologia di azienda che si sta per far partire, aiuta anche a capire da dove arriveranno i soldi che vi renderanno dei piccoli imprenditori felici.

4. Studiare la concorrenza
La competizione con altre aziende dello stesso tipo non si fa solo a colpi di sconti e strategie di marketing. Si fa anche studiando la storia e la potenza dei concorrenti. Infatti se nella storia del principale competitor ci sono molte acquisizioni, state attenti a non farvi inghiottire come un piccolo e sprovveduto pesciolino in un mare di squali. E soprattutto: studiate il vostro segmento di mercato, i vostri clienti. Sono loro che dovranno essere “costretti” a scegliervi e che vi regaleranno il successo.

5. Valutate bene i vostri consulenti
Se nel vostro team avete scelto di inserire molti consulenti (perché più flessibili, professionali e, perché no, economici), monitorateli costantemente per assicurarvi che siano un elemento attivo nella vostra impresa e non solo un nome su un sito internet.

6. Chi investe in questa azienda?
Tenete d’occhio la lista d’investitori inclusi nella start-up: questo vi aiuterà a capire i capitali coinvolti e potrà influenzare i futuri investitori che hanno messo gli occhi sulla vostra azienda.

7. Esaminare i dati finanziari
I conti di un’azienda offrono una panoramica immediata dello stato di salute di cui gode l’organismo finanziario. Potete dedurne la solidità, la solvibilità e, perché no, le prospettive di guadagno. Inoltre vi indicano anche come viene gestito il denaro corrente. Una cartina al tornasole perfetta per decidere in cosa è meglio investire i vostri soldi.

8. Studiare gli investimenti futuri
I primi guadagni si affacciano nelle tasche dei soci, ma il denaro non può stare fermo, deve muoversi, essere reinvestito. Studiare la direzione degli investimenti è uno dei passi fondamentali nella giusta crescita di una start-up. In più quest’analisi offre un’immediata indicazione sulla direzione di sviluppo dell’azienda. Hanno previsto l’assunzione di personale più tecnico? A quanto ammonta la previsione di spesa? Queste e altre domande orienteranno al meglio i vostri affari.

9. Valutazione sulla velocità di spesa
Per racimolare il denaro necessario al primo periodo di vita di una start-up bastano all’incirca 3 mesi. Ma è il tempo che si impiegherà a bruciarli che farà la differenza. L’ideale sarebbe far durare il denaro per almeno 12-15 mesi, in modo da avere abbastanza ossigeno per riflettere e calibrare al meglio le strategie future.

10. Cosa c’è oltre i documenti legali?
Una volta esaminate tutte le carte legali, alzate lo sguardo e concentratevi su cose meno ufficiali. Guardate le riunioni dei fondatori, scoprite chi ha il controllo e di quali argomenti si parla in riunione. Scoprirete così se il vostro denaro sta per entrare, ad esempio, in loschi giri oppure se siete sulla strada giusta per un affare etico e, soprattutto, redditizio.