Una volta acquistata una opzione binaria l’investitore deve attendere fino alla scadenza per scoprire se la previsione era corretta. Un trading binario indovinato viene riconosciuto come “in the money” mentre un trade sbagliato viene definito “out of the money”.
Quindi una opzione CALL che scade sopra al proprio strike price è “in the money” mentre una che scade sotto il proprio strike price è out of the money. Al contrario una opzione PUT che scade sotto il proprio strike price è in the money mentre una che scade sopra è out of the money.
Vediamo adesso i profitti, ovvero il tasso di ritorno di un’opzione binaria.
Le opzioni binarie in the money riceveranno una percentuale di rendimento definita al momento dell’offerta dell’opzione. Questo tasso di ritorno è variabile e dipende dalla piattaforma, su alcune varia dal 65 all’85%. Come si evince dal nome, opzioni binarie, nel caso in cui il trade finisca out of the money ci sarà una perdita dell’investimento. Alcuni siti web ad ogni modo offrono una percentuale di rimborso per ogni trade, che può arrivare fino ad un massimo del 15%.
La semplicità delle opzioni binarie fa sì che un trader non abbia la necessità di approfondire la propria conoscenza o esperienza nei mercati finanziari. Leggendo i giornali e stando al passo con i mercati economici globali si riesce ad avere abbastanza conoscenza per capire quale direzione può prendere un asset e quindi chiudere con profitto un’operazione sulle opzioni binarie.