La rinegoziazione del mutuo consiste in una ricontrattazione delle condizioni principali del contratto di mutuo.
Quando il mutuatario ritiene che le condizioni del mutuo non siano più convenienti può fare richiesta alla banca per una rinegoziazione: si tratta di un accordo fra entrambe le parti e pertanto né la banca né il cliente possono esigere una modifica unilaterale delle condizioni.
La rinegoziazione può riguardare la tipologia di mutuo passando da un mutuo a tasso variabile a uno a tasso fisso o viceversa, durata e tasso di interesse applicato e si attua attraverso una scrittura privata anche non autenticata tra banca e mutuatario.
La convenzione firmata il 19/06/2008 fra Ministero delle Finanze e ABI ha riguardato la rinegoziazione dei mutui a tasso variabile: in base alla Convenzione il cliente vede trasformato il proprio mutuo a tasso variabile in un mutuo a rata fissa e durata variabile.
Questo significa che se i tassi di mercato salgono la rata non aumenta ma si determina solo un allungamento della scadenza del finanziamento, se invece i tassi scendono si riduce il maggior periodo di rimborso o si riduce l’importo della rata.
La media dei tassi fa da riferimento per la rinegoziazione dei mutui a tasso variabile che fanno riferimento alla Convenzione fra Ministero delle Finanze e ABI.